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Tecnocrazia e politica in Italia dalla crisi del 1907 al Primo Dopoguerra = Technocracy and political crisis in Italy from 1907 till the early after World War
Benegiamo, Marcello
Nardone, Paola
Economía
Finanzas
Política
Italia
1907
Crisis económicas
Bancos
Uscito a pezzi dalla pesante crisi finanziaria e industriale del 1907, che aveva messo a nudo i
limiti della struttura economica del Paese, il capitalismo industriale italiano elaborò un
programma, portato avanti fino al primo dopoguerra, che prevedeva l’instaurazione di un
governo di tecnocrati. Questo avrebbe dovuto trainare il Paese fuori dalla crisi, pianificarne
l’economia e trasformarlo in una grande potenza industriale, con forti connotazioni
imperialistiche. Segnali in tale direzione si erano registrati anche nei decenni precedenti, tra
fine Ottocento e inizi Novecento, quando ebbe inizio un processo di concentrazione nel
settore siderurgico e meccanico. Un percorso peraltro stimolato dalle commesse statali
sempre più consistenti (Galli Della Loggia, 1970; Battilossi, 1999; Amatori e Colli, 1999;
Bolchini, 2002). La crisi industriale e finanziaria del 1907 e la recessione a livello mondiale
che ne seguì, accelerarono la soluzione tecnocratica, che prevedeva un’alleanza, più o meno
stretta, con una parte della classe politica e l’entrata in guerra. Negli anni immediatamente
seguenti il conflitto, il potere dei tecnocrati sulla scena politica italiana sembrò accrescersi
notevolmente, soprattutto quando il governo progettò un programma di espansione
economica nelle regioni del Caucaso, nei Balcani e nel Levante ex ottomano, territori in grado di fornire materie prime e di assorbire la produzione italiana in eccesso rispetto alle richieste
di un mercato interno asfittico. La collaborazione tra mondo imprenditoriale, bancario e
politico non produsse il risultato sperato. La caduta del governo Nitti e il ruolo destabilizzante
e filotedesco della Banca Commerciale Italiana nell’Est europeo e nel Caucaso furono tra le
cause principali che impedirono il decollo del progetto tecnocratico, provocando una dura
reazione da parte dei fratelli Perrone alla guida del gruppo Ansaldo.
2014
2018-02-19T23:42:11Z
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2018-02-20
info:eu-repo/semantics/contributionToPeriodical
1699-9495
http://hdl.handle.net/10612/7354
http://dx.doi.org/10.18002/pec.v0i19
ita
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