RT info:eu-repo/semantics/contributionToPeriodical T1 Il Corporativismo: un paradosso della politica economica dello stato fascista = Corporativism: a paradox of the economic policy of the fascist state A1 Ridolfi, Natascia A1 Di Nucci, Ada K1 Economía K1 Finanzas K1 Política K1 Corporativismo AB L’obiettivo del saggio è di accertare se l’intervento dello Stato fascista nell’economia delpaese sia stato effettuato, oltre che dai ministeri deputati a tale funzione e dai vertici delpartito fascista, in primis da Mussolini, anche dalle strutture centrali e periferiche del sistemacorporativistico.Il potere contrattuale della classe operaia, già del tutto esautorato dalla riforma sindacale delfascismo, dalla creazione cioè di un unico sindacato, fu eliminato definitivamente in seguitoall’autonomia della Confindustria nei confronti del Consiglio Nazionale delle Corporazioni edelle Corporazioni, ad eccezione della breve e timida parentesi collaborazionistica avviatadopo il 1936. Tra i motivi di questo cambiamento nell’atteggiamento degli industriali bisognaricordare che nella seconda metà degli anni Trenta l’economia italiana registrava un decisoorientamento bellico per cui si avvertì l’esigenza di un maggiore impegno della classe operaiaper rispondere alle esigenze di una parziale riconversione degli impianti e di una maggioreproduttività. Si trattava comunque di aperture molto timide. Nella sostanza, la Confindustriarestò arroccata sulle sue posizioni. Del resto era impensabile che tecnocrati e industrialipotessero chiedere una partecipazione molto allargata delle Corporazioni al piano industrialevarato dal governo. PB Universidad de León SN 1699-9495 YR 2018 FD 2018-02-20 LK http://hdl.handle.net/10612/7355 UL http://hdl.handle.net/10612/7355 DS BULERIA. Repositorio Institucional de la Universidad de León RD 26-abr-2024