dc.contributor.author | Potito, Serena | |
dc.date | 2014-06-21 | |
dc.date.accessioned | 2018-02-19T15:08:24Z | |
dc.date.available | 2018-02-19T15:08:24Z | |
dc.date.issued | 2018-02-19 | |
dc.identifier.issn | 1699-9495 | es_ES |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/10612/7333 | |
dc.description.abstract | I Magazzini Generali, creati su modello dei docks inglesi e dei magazzini francesi −e regolamentati da una legge del 1871− si diffusero nelle maggiori città italiane, con alterna fortuna: comune era lo scopo di provvedere alla custodia delle merci, rilasciando speciali titoli di commercio, e di agevolare l’incontro tra produttore e acquirente, riducendo i tempi di negoziazione. Essi sono, dunque, da annoverare fra gli strumenti commerciali con cui si intendeva intensificare e favorire i traffici di merci nel periodo in cui il commercio internazionale su larga scala andava riducendo le barriere tra paesi, accompagnato dallo sviluppo e ammodernamento delle infrastrutture. Nell’ambito del dibattito sul tentativo italiano di ritagliarsi un ruolo durante la prima globalizzazione −con la crescita della liberalizzazione del commercio internazionale e, nello stesso tempo, lo sviluppo del protezionismo moderno− la presente ricerca mette a fuoco l’esperienza della costituzione dei Magazzini Generali di Napoli, per alcuni decenni i più importanti d’Italia. La Società Meridionale dei Magazzini Generali ne assunse la gestione nel 1874 e −attraverso lo studio di testimonianze dell’epoca, degli Atti del Consiglio Comunale e della Camera di Commercio, di dati di bilancio presenti nell’Archivio di Stato di Napoli− questo saggio ne ripercorre l’iter costitutivo e le vicende dei primi anni. Oltre a offrire un quadro della situazione politica ed economica del Mezzogiorno d’Italia, ed in particolare di Napoli, nella congiuntura economica tra fine ‘800 e inizio ‘900, emergono spunti interessanti relativi all’ammodernamento delle infrastrutture portuali cittadine, e alla questione della creazione di un punto franco (uno degli ipotetici cardini dello sviluppo industriale della città): in un quadro di occasioni mancate ed ostacoli legati alle caratteristiche del processo storico, dal confronto con economie di differenti realtà europee | es_ES |
dc.language | ita | es_ES |
dc.publisher | Universidad de León | es_ES |
dc.rights | Atribución-NoComercial-CompartirIgual 4.0 Internacional | * |
dc.rights.uri | http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/ | * |
dc.subject | Comercio | es_ES |
dc.subject | Economía | es_ES |
dc.subject | Política | es_ES |
dc.subject.other | Comercio exterior | es_ES |
dc.subject.other | Nápoles | es_ES |
dc.subject.other | Italia | es_ES |
dc.title | L’economia napoletana e il commercio internazionale tra ‘800 e ‘900: I Magazzini Generali e il Deposito Franco = The Neapolitan economy and international trade between 800 and 900: The Magazzini Generali and the Free Warehouse | es_ES |
dc.type | info:eu-repo/semantics/contributionToPeriodical | es_ES |
dc.identifier.doi | http://dx.doi.org/10.18002/pec.v0i16/17 | es_ES |
dc.journal.title | Pecunia | spa |
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